E' un'anticipazione rivelata da Panorama che annuncia il contenuto di uno dei servizi che i lettori troveranno domani in edicola. Il dato è emerso – scrive Panorama – nell'ultima udienza del processo in corso a Salerno sulle presunte manovre di sabotaggio nei confronti di De Magistris e di Why not. A rivelarlo in aula Alfredo Garbati, subentrato a De Magistris nella conduzione di Why not in seguito all'avocazione del fascicolo ad opera della Procura generale di Catanzaro. Lo stesso ex sostituto pg Garbati ha spiegato che Genchi aveva acquisito, tra gli altri, i tabulati di 52 utenze telefoniche riconducibili al Consiglio superiore della magistratura, più 14 della segreteria generale della Presidenza della Repubblica e, ancora, 13 di parlamentari, quella del presidente del Consiglio, del ministro dell'Interno, del viceministro con delega ai servizi segreti. E poi c'erano i tabulati dell'ambasciata americana a Roma.

«Nei sospetti, ha aggiunto Garbati – scrive Panorama –, c'era anche il Papa precedente, Papa Ratzinger, in quanto le sue segretarie, le ancelle, erano vicine a Comunione e liberazione, la quale è coincidente alquanto con la Compagnia delle opere». Garbati ha concluso, riferisce Panorama: «Ipotizzammo che Genchi avesse una sorta di delega in bianco per allargare la sua indagine là dove ritenesse opportuno». In ragione degli abusi contestati sull'acquisizione dei tabulati, si ricorderà, De Magistris e Genchi sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Roma.