Accolto dal Consiglio di Stato il ricorso della società che avrebbe dovuto gestire il Palazzetto dello Sport di Rende prima che la commissione straordinaria che regge il Comune decidesse di rescindere il contratto.

Nuovo episodio di una vicenda che sembra non avere fine. Circa due mesi fa, a ridosso delle festività natalizie, la commissione straordinaria del Comune di Rende ha ritenuto opportuno procedere alla rescissione del contratto stipulato con l’Asd Palasport Europa, nella persona del legale rappresentante Cristian Dodaro, utilizzando i poteri previsti nel caso di infiltrazioni mafiose negli enti locali. 

Pertanto, Cristian Dodaro, che si è sempre professato estraneo a vicende che interessano le criminalità organizzata, aveva proposto ricorso al Tar Calabria-Catanzaro contro l’operato della commissione straordinaria.

Tuttavia, i giudici amministrativi calabresi, nei primi giorni di gennaio scorso, avevano rigettato le doglianze del precedente gestore del palazzetto, ritenendo sussistenti i presupposti normativi che consentivano alla commissione straordinaria del Comune di Rende di procedere all’annullamento della procedura di gara ed alla rescissione del relativo contratto. Continua a leggere su Cosenza channel.