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Si sarebbe illecitamente appropriato di 14.541,11 euro del comune di Trebisacce e di 35.278,46 euro del comune di San Lorenzo Bellizzi, sfruttando gli incarichi rivestiti in seno alle due amministrazioni. Per questo un funzionario pubblico, V.A. di 66 anni, è stato denunciato a piede libero per i reati di peculato, falsità in atti e truffa. Le indagini sono condotte dalla procura di Castrovillari.
L'uomo aveva già ricevuta una misura interdittiva
L’uomo, dipendente del comune di San Lorenzo Bellizzi, in quiescenza dal mese di novembre 2017, aveva ricevuto una prima misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio, inflittagli nel giugno 2017, cui era seguito il sequestro di beni pari alla somma sottratta dalle casse del comune di Trebisacce. Le prime indagini svolte, infatti, avevano evidenziato che il funzionario, sfruttando la sua carica di responsabile dell’ufficio ragioneria del municipio jonico, aveva addebitato all’ente il rimborso delle rate mensili di un finanziamento da lui contratto a titolo personale.
Dalle indagini emerso un secondo ammanco
Il prosieguo dell’inchiesta ha consentito di accertare che il dipendente infedele ha messo in atto un’analoga attività illecita anche in danno del comune di San Lorenzo Bellizzi dove l’uomo, attraverso un artifizio contabile sfuggito all’esame degli organi di controllo, ha sottratto più di 35.278,46 euro. La ricostruzione operata dalla guardia di finanza di Sibari, mediante l’esame di ogni singola movimentazione di somme tra i vari capitoli di spesa, ha permesso invece di evidenziare e quantificare gli ammanchi di cassa, consentendo alla Procura di chiedere e di ottenere dal Tribunale di Castrovillari l’emissione di un ulteriore decreto di sequestro per equivalente, della somma di € 35.278,46, tra beni immobili e saldi attivi di conti correnti bancari.