Si è trattato del primo appuntamento con l'associazione Clown Vip dopo due anni di emergenza pandemica e si ripeterà mensilmente: per i piccoli ricoverati piroette, sketch comici e giochi di prestigio
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I clown tornano in ospedale per aiutare i bimbi ricoverati a ritrovare il sorriso, che in tempi di Covid è ancora più prezioso per chi è costretto nel letto di una struttura ospedaliera.
L’allentamento delle restrizioni, unito al rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, hanno consentito agli animatori dell’associazione Clown Vip Vibo (dove Vip è l’acronimo acronimo di Viviamo in Positivo) di riprendere la propria attività a favore dei piccoli pazienti dell’Ospedale Jazzolino. A fare piroette, sketch comici e giochi di prestigio tra le corsie sono stati Lucia Pizzonia (nome d’arte, Gabbateju), Alessandro Perri (Robespierre) e Salvatore Di Mase (Bricconcello).
«L’Asp - riferisce l’associazione -, in accordo con il dottor Salvatore Braghò, primario del reparto di Pediatria, ha intrapreso con i volontari un percorso condiviso nell'assoluto rispetto delle regole anti Covid, secondo quanto prevede la normativa vigente, a cominciare dal possesso del green pass in corso di validità e dal rispetto delle distanze di sicurezza».
Così, oggi, è stato espletato il primo servizio di clownterapia dopo due anni di emergenza pandemica, allietando la domenica pomeriggio dei bambini in degenza e dei loro accompagnatori.
«L'appuntamento in corsia si ripeterà mensilmente, la seconda domenica di ogni mese, coinvolgendo a rotazione i molti clown Vip volontari. Il clown - conclude la nota -, porta con sé un mondo magico, il mondo del circo con le sue meraviglie e la sua fantasia e, così come accade al circo, allo stesso modo l'intervento di un clown in ospedale può creare un'atmosfera di gioia, buon umore, offrendo sollievo a chi soffre un disagio come quello del ricovero».