VIDEO | Lasceranno 3 cardiologi, 2 dottori del servizio psichiatria e un componente della struttura della Rianimazione i quali molto probabilmente non saranno sostituiti nell’immediato. E in Radiologia solo 4 persone a coprire i turni
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Se da un lato l’arrivo dei medici cubani, che in questo primo mese si stanno distinguendo in corsia per modo garbati e professionalità, è riuscito a tamponare alcune falle presenti all’interno dell’ospedale di Locri, dall’altro la carenza di personale, già in passato denunciata dai sindacati, nei prossimi mesi rischia di aggravarsi e vanificare ogni sforzo.
Entro luglio infatti andranno in pensione tre cardiologi, 2 medici del servizio psichiatria e un componente della struttura della Rianimazione, che molto probabilmente non saranno sostituiti nell’immediato. A ciò si aggiunge la situazione del reparto di Radiologia, con enormi sacrifici da parte di un primario, il dottor Paolo Versace, costretto a fare i turni con soli 4 medici abbassando le liste di attesa e mettendo in funzione dopo diversi anni il mammografo. Il servizio nelle ore notturne, pur essendo ospedale spoke, viene garantito solo grazie alle reperibilità, mentre al nosocomio di Polistena secondo la distribuzione dell’Asp di Reggio Calabria sono attualmente operativi ben otto radiologi sui 18 disponibili nell’area metropolitana.
«Oggi i medici continuano ad andare in pensione senza essere rimpiazzati - è la voce che rimbalza negli ambienti ospedalieri - Serve programmazione. E qui vengono pagati poco in relazione ai loro carichi di lavoro». Appare dunque evidente che per rendere più appetibile la struttura di contrada Verga servono soprattutto concorsi a tempo indeterminato. Quanto bisognerà ancora aspettare?