È Paolo Versace il nuovo primario del reparto di Radiologia dell’ospedale di Locri. Il medico reggino dopo una lunga esperienza in corsia al Gom in riva allo Stretto è pronto a tuffarsi in una nuova avventura professionale, consapevole che il lavoro da fare nella struttura di contrada Verga sarà tanto e complicato. «Ho trovato un bell’ambiente e sono stato accolto molto bene da tutti – le sue prima parole - sia dal personale del mio reparto che dai colleghi degli altri reparti». Tra i primi problemi da risolvere, quello relativo alla carenza di personale. «Per rilanciare questa struttura c’è bisogno di impegno e lavoro – ha proseguito - Non mancherò di dedicarmi h24 per sopperire alle mancanze e dare risposte concrete al territorio e all’utenza. Spero di rilanciare il reparto cercando di offrire ai cittadini servizi che fino ad ora non era possibile erogare, confidando anche nell’aiuto della direzione strategica dell’Asp, che ringrazio per la fiducia accordata, che provvederà sicuramente a reperire al più presto risorse umane utili al reparto».

A dare il benvenuto al nuovo primario locrese anche il direttore sanitario aziendale dell’Asp di Reggio Calabria Domenico Minniti. «E’ un nuovo inizio – ha rimarcato il ds - cerchiamo di far ripartire i nostri ospedali Spoke, che ultimamente erano un po' sottotono nell’offerta sanitaria. Stiamo cercando di dare un assetto al governo clinico dell’azienda, ancora carente di 26 primari. Parallelamente stiamo accelerando per fare i concorsi e per l’assunzione dei dirigenti. Abbiamo grossi problemi sui pronto soccorso, mancano anestesisti, radiologi e ortopedici. Non è facile ma vogliamo riportare un’offerta sanitaria degna di questo nome».

Intanto ieri sopralluogo dell’esercito all’esterno del nosocomio locrese. In corso uno studio di fattibilità per l’allestimento di una struttura modulare esterna di terapia intensiva per malati Covid «Necessaria – ha concluso Minniti - nel caso in cui dovesse esserci una recrudescenza del virus».