VIDEO | Massimariano Bisignani lascia l'incarico a causa della carenza di uomini e mezzi a disposizione. Il movimento Forza Castrovillari denuncia: «È la sconfitta della politica»
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Dopo due anni dal suo insediamento nel reparto di ortopedia - era il giugno 2018 - il primario Massimariamo Bisignani ha rassegnato le sue dimissioni. La causa sarebbe da ricercare nella mancanza di uomini e mezzi che gli impredirebbero di operare all'interno dell'Unità operativa presente nello Spoke di Castrovillari.
La denuncia di quanto sta accadendo, nel silenzio delle istituzioni territoriali, arriva dal movimento Forza Castrovillari, presieduto da Roberto Senise, che sottolinea come queste dimissioni rappresentantino «una sconfitta per la politica e le istituzioni».
Nominato nel marzo 2018 entrò ufficialmente tra corsie del reparto castrovillarese nel giugno dello stesso anno. Cinquantaquattro anni, specializzato in ortopedia e traumatologia, presso la prestigiosa scuola del professor Perugia, l'arrivo del nuovo primario diede slancio e vitalità ad una delle unità operativa più importanti dello spoke che si trova a pochi chilometri dall'autostrada A2 del Mediterraneo dove ogni anno si registrano numerosi incidenti con traumatizzati e politraumatizzati.
Un reparto già pronto e che è stato anche definito nei posti letto che dovrebbero irrobustire la capacità di accoglienza dell'Ortopedia rischia di non poter essere utilzzato nel pieno delle sue funzioni perchè «mancano le risorse» - aggiunge Senise - «tutto questo è estramamente grave».
Proprio per questo il movimento Forza Castrovillari chiede al commissario straordinario dell'Asp di Cosenza che si «provveda immediatamente con provvedimenti di mobilità di ortopedici che insistono sugli ospedali di Rossano e Paola» affinchè si possa evitare «che quel minimo che si faceva a Castrovillari possa essere disperso».
Dall'arrivo del dottor Bisignani, infatti, erano aumentare le prestazioni ambulatoriali e chirurgiche. Ma la questione restano le risorse umane che come Ortopedia coinvolgono, per penuria, tutte le unità operative dello spoke.
Pochi giorni fa in occasione della manifestazione per il diritto alla salute organizzata dalla Cgil comprensoriale, dallo Spi, Funzione pubblica e Auser, si era evidenziato come attualmente all'interno della pianta organica dell'ospedale "Ferrari" di Castrovillari manchino circa 60 infermieri. Una delle urgenze di cui dovrà discutere il tavolo di concertazione richiesto proprio dai sindacati alla direzione sanitaria dello Spoke.
«Abbiamo assistito a numerosi proclami di assunzioni di personale - aggiunge Senise - ma se andiamo a vedere l'organico di tutte le unità operative nessuna è a regime abbiamo criticità estreme nel laboratorio analisi, nella rianimazione, nei reparti di ostetricia, pediatria. Non è possibile continuare così è necessario lanciare un grande grido d'allarme».