Si è svolto questo pomeriggio il sopralluogo all’interno dell’ex policlinico “Villa Bianca” di Catanzaroper valutare l’ipotesi di utilizzare la struttura come unico centro coviddella Calabria come proposto dal rettore dell’Università Magna Graecia Giovambattista De Sarro. Una proposta che ha ottenuto, negli ultimi giorni, numerosi consensi: dal deputato di Fratelli D’Italia Wanda Ferro al consigliere regionale Pippo Callipo e a numerosi rappresentanti istituzionali e sindaci di tutta la Calabria che hanno indirizzato un documento al premier Conte e al commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. La realizzazione di un unico ospedale per i pazienti covid, infatti, consentirebbe agli ospedali di riprendere le normali attività e garantirebbe maggiore sicurezza per i pazienti che hanno necessità di accedere alle cure per altre patologie.

 

«Abbiamo avuto prima la mers, poi la sars ed ora il covid 19 e domani non sappiamo cosa ci aspetta – ha detto il rettore De Sarro – oggi il premier Conte ha detto che tutte le regioni si devono dotare di un centro per le malattie infettive. Il covid lo supereremo, però il vaccino per questo virus varierà come quello dell’influenza, quindi dobbiamo stare attenti,dobbiamo difenderci e se non ci attrezziamo ora, domani forse sarà tardi».

 

Al termine del sopralluogo nella struttura, dotata di una piccola rianimazione, un laboratorio di microbiologia e con una capienza di 140 posti letto, il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera universitaria Mater DominiGiuseppe Zuccatelliha bocciato l’idea, ritenendo troppo lunghi i tempi di ristrutturazione,mentre potrebbero essere sfruttate le aree inutilizzate del policlinico di Germaneto. Al sopralluogo ha preso parte anche il direttore sanitario del policlinico universitario Mater Domini, Caterina De Filippo. 

 

«Mettere le mani su questo edificio – ha detto il commissario Zuccatelli – con i limiti che ha la pubblica amministrazione in termini di burocrazia, procedure e gare di appalto è impensabile, a mio parere, renderlo agibile in tempi brevi. Poi tutto si può fare. Siamo in emergenza. Se mettiamo i pazienti covid anche in una tenda, vuol dire che possiamo fare di tutto. Dal mio punto di vista, però, è un utilizzo che non è appropriato».

 

Sarà comunque istituito un tavolo tecnico-istituzionale, coordinato dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che dovrà portare ad uno studio di fattibilità per valutare l’utilizzo futuro della strutturae gli interventi di adeguamento: «Questa verifica sul campo è servita ad imbastire un discorso incentrato sul futuro di questa specifico immobile e non solo, anche perché il settore sanitario catanzarese deve essere pronto a intervenire in modo strutturale», ha detto il sindaco sottolineando come «nulla è stato deciso»e che le parti torneranno a riunirsi giovedì pomeriggio, in Comune, per continuare ad approfondire l’idea lanciata dal rettore De Sarro. Ci saranno anche i management della Regione e dell’Asp. «Si potrebbe verificare la fattibilità della creazione, nelle varie aree di Villa Bianca - ha detto ancora il sindaco Abramo -, di una Casa della Salute da una parte e di un centro epidemiologico dall’altra».