Una nuova isola ecologica attrezzata e moderna al fine di dare una soluzione all’emergenza rifiuti dell’ospedale di Locri. È questo l’obiettivo fissato dalla direzione sanitaria della struttura di contrada Verga guidata da Salvatore Barillaro. La spazzatura all’esterno del nosocomio non viene ormai raccolta da oltre un mese e mezzo e il materiale accumulato ha raggiunto ormai i 200 quintali di indifferenziato.

Soltanto una volta che la Metrocity autorizzerà il Comune a conferire una maggiore quantità di immondizia rispetto a quanto attualmente previsto il servizio riprenderà regolarmente. Intanto però lo spettacolo che appare davanti agli occhi dei pazienti e degli operatori sanitari non è dei più edificanti.

Sul tema è intervenuta anche la segreteria territoriale della Uil-Fpl, che ha assunto una posizione netta. «Siamo ormai abituati ai proclami – ha detto il sindacalista Nicola Simone - Purtroppo è da anni che l’ospedale di Locri viene scambiato per una discarica. C’è una situazione di degrado assoluto all’interno dell’azienda. Siamo senza primari, senza attrezzature, senza farmaci, siamo allo sbando totale e l’attuale amministrazione è forse tra le peggiori avute negli ultimi anni. Si va avanti con clientele che noi stiamo cercando di combattere a ogni livello. È inammissibile mantenere quello stato di incuria a pochi passi dai reparti. Invitiamo il Prefetto e la Magistratura ad intervenire – ha concluso Simone - c’è un’anarchia totale e nessuno si è ancora sentito in dovere di assumersi responsabilità».