I due animali avevano il cranio fracassato. Denuncia dell'Enpa, si cerca l'autore dell'atto di crudeltà, punibile con la reclusione fino a due anni
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Sarebbero stati storditi forse con dei bocconcini avvelenati e poi barbaramente uccisi a bastonate. È quanto ipotizzato dalle Guardie Zoofile dell’Enpa, Ente Nazionale di Protezione Animali, intervenute a Cosenza, in collaborazione con Asp, Polizia provinciale e Questura, in un cortile di un condominio del centro cittadino dove sono stati rinvenuti due gatti con il cranio fracassato. Un atto spietato sul quale è stata aperta una indagine per risalire all’autore del crudele gesto. Il codice penale, per coloro che causano lesioni o la morte dolose di animali, prevede la reclusione da quattro mesi a due anni ed una sanzione pecuniaria fino a trentamila euro. L’episodio è stato denunciato dall’Enpa e reso noto attraverso i social.