L’anziano è stato percosso e colpito con un coltello per aver rimproverato e picchiato la loro madre. All'origine, dissidi di natura familiare
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In manette dopo una spedizione punitiva ai danni dello zio. Nel dettaglio, i carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Locri nei confronti dei fratelli T. D. (40 anni) e T.V. (35 anni) i quali nella tarda serata del 25 maggio scorso, dopo essersi introdotti, mediante forzatura di una porta finestra all’interno dell’abitazione dello zio C.V. sessantatreenne, lo hanno percosso a mani nude e colpito con un’arma da taglio all’altezza del collo.
L'origine dell'aggressione
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri, hanno consentito di fare piena luce sull’accaduto. È stato infatti accertato che l’aggressione, commessa a scopo punitivo, è scaturita dopo che la vittima aveva duramente rimproverato e percosso sua sorella, madre di T.V. e T.D. che nell’ultimo periodo aveva cessato di accudire l’anziana madre. I fratelli venuti a conoscenza dell’accaduto non hanno perso tempo e si sono recati a casa dello zio, hanno sfondato una porta finestra e colto di sorpresa l’anziano che in quel frangente si trovava sul divano della cucina.
L'arresto
Nel corso della colluttazione la vittima è stata colpita a mani nude al volto e gli è stata inflitta una coltellata alla base del collo, lesione rivelatasi potenzialmente letale. T.D. T.V. già noti alle forze dell’ordine si trovano attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di violazione di domicilio e tentato omicidio in concorso.