È stato dichiarato inammissibile il ricorso proposto da alcuni iscritti contro l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro a causa della mancata ammissione di una seconda lista alle elezioni per il rinnovo degli organi.
Al Tar era stato impugnato il verbale di verifica delle candidature per chiederne l'annullamento.

Secondo i rappresentanti della lista Futura la mancata ammissione sarebbe da ricondurre «non alle modalità di espletamento delle operazioni elettorali, ma alle modalità (irregolari) di estrinsecazione e attuazione della volontà dell’organo amministrativo dell’Ordine delle professioni sanitarie di Catanzaro, evidentemente viziata per via della illegittima attività amministrativa posta in essere». 

Ma per i giudici amministrativi la tesi non è convincente. «Il legislatore non ha previsto l'esistenza di una disciplina separata della fase di presentazione delle liste rispetto a quella afferente le altre operazioni elettorali», al contrario la normativa in vigore «prefigura una sostanziale unitarietà delle operazioni, dal momento di indizione delle elezioni a quello dello scrutinio, da disciplinare con apposito decreto ministeriale».

Il Tar ha dunque dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione. La prima convocazione, fissata per il 7 settembre, è slittata a seguito di un decreto cautelare d’urgenza di sospensione emesso dal presidente del Tar ora superato per effetto della sentenza oggi emessa che deciso direttamente nel merito accogliendo in pieno le difese dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro patrocinato in giudizio dall’avvocato Alfredo Gualtieri.