Massimo Motta, difeso dall'avvocato Maria Bonaddio, venne coinvolto insieme ad altri cinque colleghi della società aeroportuale in una maxi operazione di polizia che puntò a sciogliere una ramificata rete di furti all’interno degli scali italiani
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È stato assolto Massimo Motta, operaio quarantunenne di Nocera Terinese, coinvolto nell’estate 2013 nell’operazione “Stive Pulite” che portò all’arresto di 86 indagati in diversi aeroporti italiani impiegati nel ramo della movimentazione bagagli.
Secondo le indagini svolte dalla Procura Lametina e dalla Polizia di Frontiera avrebbero approfittato della loro posizione lavorative per aprire i bagagli delle stive e rubare dai gioielli ai tablet all’abbigliamento. A sette anni di distanza arriva l’assoluzione per Motta, che figura tra i sei indagati della Sacal.
L’avvocato Maria Bonaddio (foto a sinistra), del Foro di Lamezia Terme, esprime soddisfazione spiegando che il Tribunale di Lamezia Terme in composizione monocratica, nella persona del giudice Francesco De Nino, alla pubblica udienza del 9 dicembre scorso ha assolto Massimo Motta, già operaio all’aeroporto di Lamezia Terme, perché in relazione all’accusa di tentato furto, ‘il fatto non sussiste’, per il capo d’ imputazione relativo ai tentati furti in concorso con altro operaio e per l’accusa di furto di un gioiello contenuto all’interno di un bagaglio, il giudice monocratico ha assolto Motta ‘per non aver commesso il fatto’.
«Esprimo, dunque, soddisfazione per questa assoluzione piena che arriva dopo otto anni, da quando a dicembre del 2012 Massimo Motta fu iscritto nel registro degli indagati. Un’indagine appresa dall’uomo nel 2013, in coincidenza con l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, poi revocati dopo appena venti giorni a seguito di mio ricorso al Tribunale della Libertà di Catanzaro. Sette anni di attesa e di profondo disagio esistenziale per Motta e per la sua famiglia, che adesso – conclude l’avvocato - possono tirare un sospiro di sollievo e affrontare con maggiore serenità e con più forte spirito di progettualità i nuovi capitoli della loro vita».