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"Si tratta, come hanno sottolineato i Procuratori Federico Cafiero de Raho e Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa dell'operazione "Santa Fè"– della più vasta operazione antidroga mai realizzata, non solo per il numero delle persone coinvolte, ma anche per l’enorme quantitativo di stupefacente sequestrato e per l’assoluta transnazionalità del fenomeno, che arrivava a coinvolgere sedici nazioni in tutto il mondo”. "Quattro tonnellate di cocaina sequestrate alle cosche, per una perdita di un miliardo di euro - ha continuato De Raho - ritengo che quella di oggi sia una pessima giornata per le cosche”. “Riuscire a effettuare un’operazione come questa – ha aggiunto Cafiero De Raho – di grande respiro nel contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, per le cosche ha significato innanzitutto un danno economico enorme. Nell’ambito dell’operazione circa 4 mila chilogrammi di cocaina sono stati sequestrati, per una perdita che è stata stimata in circa un miliardo di euro. Ma in più – ha aggiunto il procuratore – ci sono stati 34 arresti nell’ambito dell’organizzazione focalizzata dalle nostre indagini, altri 4 della Guardia Civil Spagnola, e altri arresti sono stati eseguiti in altre nazioni del mondo, sia in Sudamerica che in Europa”.
“La ‘ndrangheta e’ senza dubbio l’organizzazione mafiosa leader nel rapporto con i narcos e i cocaleros del centro e del sud America“ ha dichiarato Gratteri.“In quella parte di continente americano ha da tempo insediati i propri uomini di fiducia, giovani ‘ndranghetisti diventati affidabili agli occhi dei narcotrafficanti per il grado altissimo di solvibilita’“.