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Tra gli indagati nell'operazione 'Saggio compagnio', che ha portato all'arresto di 36 persone facenti capo alla locale di 'cinquefrondi' c'è anche un poliziotto. Lo rende noto il procuratore capo di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, il quale ha dichiarato che l'organizzazione 'ndranghetistica poteva contare sull'aiuto delle forze dell'ordine. "La 'ndrangheta - ha dichiarato De Raho - non può essere forte se non ha addentellati tra le istituzioni". Secondo gli inquirenti il poliziotto avrebbe rivelato a Giuseppe Landini, boss della locale di Cinquefrondi, che era stata collocata una telecamera davanti l'ingresso della sua abitazione.
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Il Ministro Alfano: "i cittadini onesti sono sempre sicuri" - "L'importanza dell'operazione di oggi, portata a termine dai Carabinieri di Reggio Calabria con 36 provvedimenti di fermo, ha consentito di smantellare diverse cosche che operavano in piu' province e che controllavano e sfruttavano illecitamente risorse economiche compiendo una serie di delitti contro il patrimonio e l'incolumita' personale". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che si e' congratulato al telefono con il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, per l'operazione di questa mattina, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. "I nostri Carabinieri hanno svolto un ottimo lavoro e, con impegno e professionalità, hanno conseguito, anche questa volta, un importante risultato. Grazie al lavoro degli uomini della Squadra-Stato, dunque, i cittadini onesti sono sempre più garantiti dalla presenza delle istituzioni sul territorio e ne hanno l'esatta percezione".