Si è costituito nel carcere di Catanzaro Saverio Lacquaniti, 25 anni, di San Gregorio d’Ippona, sfuggito a dicembre all’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott” della Dda e dei carabinieri (i nomi degli indagati). È accusato del reato di associazione mafiosa con il ruolo di partecipe all’articolazione del clan di San Gregorio d’Ippona facente capo a Saverio Razionale, quest’ultimo ritenuto uno dei principali boss del Vibonese.

Lacquaniti avrebbe inoltre mantenuto contatti con importanti esponenti della criminalità organizzata di Zungri e Cessaniti, e segnatamente con i clan Accorinti e Barbieri. Saverio Lacquaniti è difeso dall'avvocato Francesco Lione.