Torna in libertà Armando Antonucci, uno dei 245 imputati dell’operazione “Reset”, così come disposto dal tribunale del Riesame di Catanzaro, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta. Un’indagine articolata che comprende i comuni di Cosenza, Rende e Roggiano Gravina, cittadina di cui è originario Antonucci.

Secondo la Dda di Catanzaro, Armando Antonucci sarebbe partecipe alla presunta cosca dei Presta, al cui vertice ci sarebbe Franco Presta, già condannato in via definitiva per alcuni omicidi. La “reggenza” del gruppo negli anni sarebbe stata affidata poi a Tonino Presta, cugino di Franco. A svelare le dinamiche del presunto clan è stato Roberto Presta, fratello di Tonino, pentitosi dopo l’udienza preliminare di “Valle dell’Esaro”. Antonucci, nell’operazione “Reset“, è imputato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Il Riesame, accogliendo il ricorso presentato dal difensore Enzo Belvedere, ha annullato la misura della custodia in carcere, seguendo i dettami giurisprudenziali indicati dalla Suprema Corte di Cassazione.