La Suprema Corte ha disposto l'annullamento con rinvio. La Corte d'Appello dovrà pronunciarsi nuovamente sulle posizioni
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso depositato dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco, annullando la doppia sentenza di condanna emessa a carico di Francesco Bruno imputato nell’ambito dell’operazione anti ‘ndrangheta “Jonny” e accusato del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Bruno è ritenuto dagli inquirenti al vertice dell’omonima cosca Bruno con funzioni di controllo sui territori di Vallefiorita, Amaroni e Squillace, subordinata alla cosca Arena e in rapporto conflittuale, talvolta, con la cosca denominata Catarisano. La Corte d'Appello lo aveva condannato alla pena di 12 anni di reclusione. Con la nuova sentenza la Corte dovrà nuovamente pronunciarsi sul caso.
La Cassazione ha accolto anche il ricorso proposto sempre dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco in difesa di Andrea Guarnieri, ritenuto partecipe del clan Catarisano, operante nel territorio di Borgia, condannato alla pena di anni 8 di reclusione.