Cinquantaquattro agenzie di scommesse collegate al bookmaker maltese b2875 - sigillate il 22 luglio dalla polizia giudiziaria nell'ambito dell'inchiesta "Gambling", sono state dissequestrate per ordine del Gip di Reggio Calabria, Caterina Catalano, con il parere favorevole del Pubblico ministero Stefano Musolino.

 

"Le argomentazioni della difesa appaiono persuasive, nel senso di ritenere l'apparente estraneità del brand b2875 alla vicenda criminosa", scrive il giudice nella sintetica motivazione, rinviando alle posizioni presentate, per conto dei centri sotto indagine, dai legali dello studio Di Lauro&Counselors. Secondo gli avvocati, prosegue Agipronews, e' dimostrabile - con prove e documenti - l'estraneità dei titolari degli esercizi commerciali alle condotte dell'associazione criminale individuata dall'azione investigativa di Procura e Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio. Esclusa anche l'intestazione fittizia di beni e locali del network b2875, uno dei presupposti del sequestro ordinato dai magistrati.

 

Si tratta del primo dissequestro di beni ordinato dal Gip reggino, dopo che il Tribunale del riesame di Reggio aveva respinto - nelle scorse settimane - tutti i ricorsi degli indagati, compreso quello di Mario Gennaro, ritenuto uno dei capi dell'organizzazione - secondo gli inquirenti collegata alle cosche della 'ndrangheta - che ha gestito scommesse online sul territorio italiano dalla propria base maltese. L'operazione "Gambling" aveva portato all'arresto di 41 persone e al sequestro di beni per 2 miliardi di euro. (AGI)