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Frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico. Questi i reati per i quali il pm della Procura di Vibo, Benedetta Callea, ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di 26 indagati coinvolti nell’operazione denominata “Chaos”, scattata il 3 aprile scorso e condotta dalla Guardia di finanza.
L’operazione aveva portato al sequestro preventivo di beni per un valore di 12. 756.281,29 euro a carico di imprese e relativi rappresentanti legali coinvolti nelle indagini.
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L'inchiesta svela un "sistema" di esecuzione dei lavori caratterizzato da una serie di falsi ideologici che avrebbero consentito alle imprese appaltatrici delle opere di ammodernamento dell'autostrada di mettere in atto quella che gli inquirenti ritengono sia stata una vera e propria truffa capace di mettere a rischio anche l'incolumità degli automobilisti per la scarsa qualità dei materiali adoperati.
Gli indagati
Gli indagati per i quali la Procura ha chiuso le indagini sono: Gregorio Cavalleri (66 anni) imprenditore, residente a Dalmine (Bg); Vincenzo Musarra (64), rappresentante legale ditta Cavalleri, di Verdello (Bg); Domenico Gallo (61), imprenditore, di Bovalino (Rc); Carla Rota (55), responsabile amministrativa della ditta Cavalleri, di Almè (Bg). Vincenzo De Vita (45), direttore operativo qualità materiali, residente a Tropea; Giovanni Fiordaliso (47), direttore dei lavori, di Reggio Calabria; Salvatore Bruni (41), direttore operativo-contabile, di Catanzaro; Consolato Cutrupi (46) funzionario Anas, Rup dei lavori, di Reggio Calabria;Antonino Croce (37), ispettore di cantiere, di Palermo, Maria Stella Orecchio, 45 anni, di Soriano Calabro; Maurizio Panarello, 50 anni, di Bovalino; Dino Laporini, 58 anni, di Filattiera (Ms); Giuliano Gini, 59 anni, di Sorisole (Bg); Marcello Ranalli, 59 anni, di Giulianova (Te); Paolo Campanella, 49 anni, di Castelluccio Inferiore (Pz); Alessandro Rossi, 53 anni, di Arezzo; Maurizio Aranini, , 44 anni, di Taurianova; Marco Bosio, 50 anni, di Crema; Fabrizio Tragna, 44 anni, di Palermo; Gianfranco Vasselli, 57 anni, di Roma; Giovanni Parlato, 50 anni, di Roma; Angelo Dandini, 48 anni, di Anagni (Fr); Settimio Branchi, 63 anni, di Roma; Pietro Lo Faro, 58 anni, di Decollatura; Francesco Caruso, 48 anni, di Cosenza; Antonio Cannatà, 50 anni, di Cinquefrondi (Rc).