Dalle prime ore di oggi la polizia di Lamezia Terme, con la Squadra Mobile di Catanzaro e dei Reparti Prevenzione Crimine di Vibo Valentia e di Potenza ha in corso d’esecuzione un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 10 giovani lametini. Due di loro sono ritenuti responsabili di tentata estorsione e danneggiamento mediante incendio nei confronti del titolare di un’attività di autorimessa e commercio di legname e tutti sospettati, a vario titolo, di avere organizzato una rete di spaccio di di canapa indiana e cocaina a diversi giovani che frequentavano i locali del centro storico di Lamezia ed in particolare in piazza Mercato Vecchio.

Dalle indagini emergeva che era stato costituto un gruppo criminale, all’interno del quale erano stati individuati alcuni ragazzi, tra cui dei minorenni, incaricati della raccolta del denaro e dello spaccio al minuto, mentre i capi dell’organizzazione si occupavano della risoluzione dei dissidi interni e della “bonifica” delle autovetture in uso agli indagati, per rimuovere eventuali microspie. L’impianto investigativo ricostruito da personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Lamezia Terme è stato pienamente accolto dalla Procura della Repubblica e dal Gip presso il Tribunale che ha emesso i provvedimenti restrittivi eseguiti in data odierna. Ulteriori notizie sugli arresti eseguiti saranno fornite nella conferenza stampa presso il Commissariato alla presenza del Procuratore della Repubblica Domenico Prestinenzi.

A finire in manette sono stati Francesco Cerr, Giuseppe Saladino, Emanuel Fiorino, Cristian Greco, Giovanni Roberto, Davide Caputo, Bruno Cortese, Alessio Gagliardi Morrison, Francesco Raso, Pirciu Doru Ionut.