Gli agenti del nucleo ittico-venatorio della polizia provinciale di Cosenza, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio a Sibari Marina, nel comune di Cassano allo Ionio, hanno individuato a pochi metri dal mare, un appostamento temporaneo costruito con ramaglie e fronde di palma, al cui interno erano presenti tre persone armate di fucili e abbigliate con vestiti mimetici tipici dei cacciatori. I tre sono stati così sorpresi in flagranza di reato, all’interno del capanno, mentre utilizzavano un richiamo acustico elettromagnetico, per richiamare gli uccelli acquatici migratori della famiglia degli anatidi, provenienti dal mare. Le armi sono state sequestrate.

 

Cacciatore denunciato a San Giovanni in Fiore

Nel corso di una seconda operazione, condotta dagli agenti del distaccamento di San Giovanni in Fiore, un uomo residente in provincia di Brescia è stato sorpreso in flagranza di reato mentre esercitava l’attività venatoria all’interno di un vasto campo incolto e facendo uso di un richiamo elettroacustico vietato dalla legge. Il cacciatore aveva anche già abbattuto anche alcuni capi di selvaggina, tra cui anche delle pispole, specie protetta. E’ stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica.