Tanti messaggi di cordoglio a seguito del decesso del 38enne Francesco Stella. Il primo cittadino: «Ferita aperta per l’intera città». Il governatore: «Tragedia che ci impone una doverosa riflessione sulle condizioni di sicurezza». Per il Pd Calabria un problema urgente da affrontare
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«Esprimo, a nome dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme, profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Francesco Stella, tragicamente scomparso in seguito ad un incidente sul luogo di lavoro». Così, in una nota, il sindaco lametino Paolo Mascaro dopo la morte dell’operaio 38enne caduto da un’impalcatura.
«La morte di Francesco Stella – prosegue – ha lasciato tutta la comunità lametina in un profondo stato di dolore, rappresentando una tragedia non solo per la sua famiglia e i suoi cari ma una ferita aperta per l’intera città di Lamezia Terme».
«Ogni perdita di una vita giovane e piena di speranza – dichiara il primo cittadino – è un momento che ci richiama con forza la responsabilità che tutti abbiamo, come comunità, nel garantire la sicurezza di chi lavora ogni giorno per costruire il nostro futuro. In questo momento di grande dolore, siamo vicini alla famiglia Stella con un pensiero di affetto e solidarietà, certi che il loro dolore è inconsolabile. La città di Lamezia Terme è al loro fianco in questa prova terribile e il nostro cuore è con loro».
«L’amministrazione comunale di Lamezia Terme – aggiunge Mascaro – rinnova il suo impegno a sensibilizzare e promuovere politiche di sicurezza sul lavoro affinché simili tragedie non abbiano mai più a ripetersi. Concludo con un pensiero speciale per Francesco e per tutti coloro che, come lui, hanno perso la vita sul lavoro: il loro sacrificio non sarà mai dimenticato e ci spinge ogni giorno a lavorare per un mondo del lavoro più sicuro e giusto.Come disse Albert Einstein: "Il lavoro è l'amore reso visibile", un impegno che deve sempre rispettare la dignità di chi lo compie, affinché ogni giornata di fatica porti frutto senza dolore».
Occhiuto: «Situazione inaccettabile»
«L’ennesima morte bianca avvenuta in un cantiere a Lamezia Terme ci impone una doverosa riflessione e soprattutto una attenta ricognizione sulle condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a operare i nostri lavoratori». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
«Alla famiglia dell’operaio tragicamente deceduto oggi le sentite condoglianze della Giunta della Regione Calabria. È una situazione inaccettabile, soprattutto quando dietro agli incidenti si scopre che la causa è quasi sempre la mancata o la non corretta applicazione di norme e procedure. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno ha riservato al tema delle morti sul lavoro parole chiare: il suo monito non può rimanere inascoltato.
Occorre un impegno corale, e a tutti i livelli, di istituzioni, aziende e sindacati, affinché si diffonda sempre più una rigorosa attenzione alle condizioni di legalità e una vera cultura della prevenzione».
Pd Calabria: «Urgente affrontare il problema sicurezza sul lavoro»
«Non si può ancora morire sul lavoro, tanto più a 38 anni», sostiene in un comunicato stampa il Pd Calabria. «Siamo addolorati per questa ennesima tragedia. Ci auguriamo che si faccia presto verità e giustizia ed esprimiamo vicinanza ai familiari della vittima del tragico episodio, con la speranza che non siano abbandonati dalle istituzioni».
«È urgente affrontare il problema – sottolineano i dem – della sicurezza nel lavoro con norme e strumenti adeguati, anche considerato che, in rapporto alla popolazione, la Calabria è tra le regioni più coinvolte dal fenomeno delle morti bianche, che deriva da un capitalismo sempre più incosciente, colpisce la vita di intere famiglie e – conclude la nota del Pd Calabria – ne compromette il futuro».