Il questore di Catanzaro Giuseppe Racca ha deciso di far celebrare i funerali di Domenico Bevilacqua all’alba e in forma privata. "Toro seduto", 54 anni, considerato il capo indiscusso della comunità rom del capoluogo di regione, era stato ucciso in un agguato da due persone che gli hanno sparato contro almeno sette colpi di pistola, giovedì scorso a Catanzaro nel suo fortino dell'Aranceto.

 

In corso ancora le indagini, per chiarire il movente del delitto e per identificare i due uomini che giovedì mattina, in sella a uno scooter, hanno compiuto l'agguato.

 

Bevilacqua fu vittima nel 2005 di un altro agguato nel quartiere Lido, che avrebbe avuto come movente la volontà di espandere il suo potere oltre i confini che i boss della 'ndrangheta del Crotonese avevano delineato. ‘Toro Seduto’ era rimasto coinvolto anche in diverse inchieste come presunto referente della 'ndrangheta nella gestione delle attività illegali, in particolare per droga e estorsioni, gestite in complicità con i rom nella zona sud della città di Catanzaro.