Il giovane fu ucciso l'1 aprile del 2020 a Paravati, in pieno lockdown. In primo grado Nicola Polito è stato condannato a 8 anni e 2 mesi
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Si aprirà domani dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro, il processo di secondo grado a carico di Nicola Polito, 36 anni, attualmente agli arresti domiciliari a Mileto, condannato in primo grado, con rito abbreviato celebratosi davanti al gup di Vibo Valentia Francesca Del Vecchio, a 8 anni e 2 mesi di reclusione per l’omicidio del cugino Francesco Palmieri, assassinato l’1 aprile del 2020 a Paravati, in pieno lockdown.
Una condanna relativamente mite, trattandosi – secondo la Procura di Vibo Valentia, che aveva invocato una pena di 10 anni e 2 mesi di reclusione – di un delitto non volontario ma colposo, a fronte di una morte che sarebbe stata quindi la conseguenza di un altro reato. La sentenza, in sostanza, ha dato ragione, in linea generale, sia alle tesi della Procura che a quelle della difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Salvatore Sorbilli, ma che non convince affatto invece i familiari della vittima, ovvero i genitori, Antonio Palmieri ed Elvira Rocco, e i fratelli Antonella e Giuseppe, assistiti dagli avvocati Giuseppe Monteleone e Antonio Porcelli.
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