«Per amore di verità e in ragione della più volte dichiarata, da parte del Gallo stesso, estraneità rispetto a tutte le accuse allo stesso mosse, sono qui a smentire le infondate notizie comparse sui Vostri quotidiani e relative ad un intento collaborativo manifestato dal mio assistito». Francesco Siclari, l'avvocato di Marco Gallo, l'uomo accusato di essere l'autore dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso, replica e fa così chiarezza sull'ipotesi di un possibile pentimento del suo assistito data dalla nostra testata.


A supporto di quanto affermato il legale spiega anche che «soltanto 13 giorni orsono, in sede di interrogatorio reso presso la casa di reclusione di Rebibbia alla presenza del sostituto procuratore dott. Elio Romano e del sottoscritto difensore, il sig. Gallo non solo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha ribadito con fermezza la propria estraneità a tutti fatti allo stesso contestati. Il che, evidentemente, implica la impossibilità di fornire contributo conoscitivo alcuno ai procedimenti in corso».