Il collegio ha riconosciuto l'imputato esecutore materiale dell'agguato costato la vita al noto penalista lametino. Esclusa l'aggravante mafiosa
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Ergastolo. È questa la pena inflitta questo pomeriggio dalla Corte d'Assise di Catanzaro a Marco Gallo, ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso, freddato davanti la sua abitazione di Lamezia Terme nell'agosto del 2016. Questa mattina si è svolta una nuova udienza dopo la requisitoria del pm che aveva invocato per l'imputato la pena dell'ergastolo. Dopo le ultime repliche, i giudici si sono riuniti in Camera di Consiglio fissando la lettura del dispostivo alle 17.30 di questo pomeriggio.
Il collegio ha quindi riconosciuto Marco Gallo colpevole dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso, in qualità di esecutore materiale. Lo scorso giugno - con rito abbreviato - il gup del Tribunale di Catanzaro aveva già condannato all'ergastolo i mandanti di quell'omicidio: Pino e Luciano Scalise, ritenuti ai vertici del "Gruppo della Montagna".
La Corte d'Assise ha escluso l'aggravante mafiosa, così come previsto per legge per tutte le condanne all'ergastolo. Gli avvocati che rappresentano le parti civili sono: Nunzio Raimondi, Aldo Ferraro, Pino Zofrea, Gianfranco Agapito, Pietro Agapito, Salvatore Staiano, Caterina Restuccia, Bonaventura Candito.