L’avvocato venne ucciso la sera del nove agosto del 2016 nel vialetto della villetta di via Marconi in cui stava rincasando. Accusato di essere il killer è Marco Gallo
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Due filmati acquisiti e riserva mantenuta sull’acquisizione di altri video. Va avanti in Corte d’Assise il processo sull’omicidio dell’avvocato lametino Francesco Pagliuso ucciso la sera del 9 agosto del 2016 nel vialetto della villetta di via Marconi in cui stava rincasando.
Imputato di essere l'esecutore dell’omicidio Marco Gallo, presunto killer su commissione, insospettabile colletto bianco con una doppia vita.
Il processo proseguirà il 22 ottobre. Parte civile i familiari della vittima, il Comune di Soveria Mannelli, il Comune di Lamezia Terme, il Consiglio dell'ordine degli avvocati e la Camera Penale di Lamezia Terme. Parte civile anche Antonella Pagliuso, sorella maggiore del penalista, che ha avanzato come richiesta di risarcimento la simbolica cifra di un centesimo «avendo perso la parte migliore di sé e non ritenendo ristorabile o valutabile economicamente la perdita».
Marco Gallo è imputato come killer anche in altri due processi. Si tratta di quello di Gregorio Mezzatesta, dipendente delle ferrovie ucciso in pieno giorno a Catanzaro, e Francesco Berlingieri, fruttivendolo di origine rom ucciso davanti al suo esercizi commerciale.
Nel caso dell’omicidio Pagliuso secondo l’ipotesi investigativa Gallo avrebbe ricevuto l’incarico di fare fuoco sull’avvocato dal clan Scalise.