A distanza di poche settimane dal deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado contro Luigi e Marco Abbruzzese, assolti dalla Corte d’Assise di Cosenza dall’accusa di aver partecipato all’omicidio di Luca Bruni, assassinato dal “Rango-zingari” di Cosenza, nel gennaio del 2012, in una zona periferica del comune di Castrolibero, la Dda di Catanzaro ha impugnato le due assoluzioni per il reato più grave, visto che Marco Abbruzzese era stato comunque condannato a quattro anni e mezzo per l’occultamento di cadavere, chiedendo alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro di riformare totalmente il provvedimento firmato dal presidente Paola Lucente.

L’appello, firmato dal pubblico ministero Vito Valerio, dal procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, e dal procuratore capo Nicola Gratteri, si basa su aspetti in fatto e diritto che puntano a ribaltare il giudizio espresso dalla Corte d’Assise di Cosenza, sui collaboratori di giustizia, sentiti nel corso del dibattimento.

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