È la terza sentenza sul controverso caso. La Corte d'Appello si è pronunciata nuovamente dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato il precedente pronunciamento a seguito dell'impugnazione della Procura generale
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È stato condannato a 15 anni di reclusione Nicola Sia, 25 anni di Catanzaro e attualmente detenuto per l'omicidio di Marco Gentile. Questa mattina la prima sezione della Corte d'Appello di Catanzaro ha emesso una sentenza che ha nei fatti riformato il precedente pronunciamento che aveva condannato il 25enne a 12 anni di reclusione. La Corte d'Appello si è pronunciata nuovamente dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato il precedente pronunciamento dopo l'impugnazione della Procura generale.
La terza sentenza
È la terza sentenza sul controverso caso di omicidio. La Corte d'Appello di Catanzaro aveva infatti già emesso due sentenze di condanna: la prima nel giugno del 2018 a 16 anni di reclusione in riforma della sentenza di primo grado che lo aveva condannato a 17 anni di carcere. La seconda nel novembre del 2019 in cui - con il riconoscimento dell'attenuante della provocazione - la pena veniva rideterminata in 12 anni.
La decisione della Corte d'Appello
Oggi la Corte d'Appello «ha riconosciuto l'attenuante della provocazione e con il concorso delle già riconosciute attenuanti generiche valutate equivalenti alla contestata aggravante della premeditazione applicata alla diminuente per la scelta del rito». Le parti civili sono rappresentate nel processo dagli avvocati Antonio Lomonaco, Arturo Bova, Antonio Ludovico e Alessio Spadafora. Nicolas Sia è difeso dall'avvocato Fabrizio Costarella.