Il militare venne ucciso in un agguato nel 1985. Nei giorni scorsi, per il fatto di sangue erano state indagate 4 persone. Ora, la richiesta di incidente probatorio
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I Ris di Messina e la Dda di Reggio Calabria hanno sospeso gli accertamenti riguardanti l’omicidio di Carmine Tripodi, il brigadiere dei carabinieri ucciso a San Luca nel febbraio del 1985. Ne giorni scorsi, per il fatto di sangue, erano state iscritte sul registro degli indagati, 4 persone.
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Da parte di uno degli avvocati dei quattro soggetti coinvolti è arrivata infatti la richiesta di incidente probatorio. Per poter proseguire le indagini si dovrà dunque attendere l’esito della richiesta. Al centro delle indagini, coordinata dai pm della procura distrettuale antimafia reggina Alessandro Moffa e Diego Capece Minutolo, rilievi tecnici irripetibili effettuati su indumenti, sassi e toppe di asfalto, rinvenuti sulla scena del delitto e recanti tracce ematiche riferibili ad uno degli aggressori del militare.