La Corte ha rideterminato la condanna nei confronti reo confesso che uccise la compagna a Monasterace, nel Reggino, nell'agosto 2014 (ASCOLTA L'AUDIO)
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17 anni e 4 mesi di carcere. La Corte d'assise d’Appello di Reggio Calabria ha rideterminato la pena nei confronti di Giuseppe Pilato, reo confesso dell’omicidio della moglie Mary Cirillo, uccisa a Monasterace nell’agosto 2014.
Una prima sentenza di appello era stata annullata con rinvio dalla Cassazione, i cui giudici nel dicembre dello scorso anno avevano accolto il ricorso presentato dagli avvocati Giuseppe Gervasi e Antonio Mazzone limitatamente alla mancata riduzione della pena, conseguente alla scelta del rito abbreviato, il rito che prevede lo sconto di un terzo della pena prevista.
Nel primo processo d'appello Pilato era stato condannato a 26 anni di carcere, dopo un ergastolo inflitto in primo grado dalla Corte d'assise di Locri. Movente dell'omicidio, secondo quanto è emerso dalle indagini, la gelosia di Pilato, a cause della quale erano frequenti le liti con la moglie.