Nell'agguato del maggio 2014 rimase ferito anche il fratello della vittima. Ad altri due imputati inflitti trenta e dodici anni di carcere
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
La Corte d'Assise di Catanzaro ha condannato all'ergastolo Antonio Bagnato, Antonio Marrazzo e Antonio Cianflone per l'omicidio di Rocco Castiglione e il tentato omicidio del fratello Raffaele, consumatosi a Roccabernarda nel maggio del 2014. Trent'anni di carcere sono stati poi inflitti a Michele Marrazzo e 12 al collaboratore di giustizia Domenico Iacquinta. Assolto Gianluca Lonetto.
Il processo è scaturito da una inchiesta istruita dalla direzione distrettuale antimafia, denominata Trigarium. I clan di Roccabernanda, nel Crotonese, erano finiti nel mirino della Procura che attraverso quelle indagini erano riusciti ad attribuire anche un nome ai presunti autori di omicidio e tentato omicidio dei fratelli Castiglione.
Gli imputati erano tutti difesi dagli avvocati Antonio Lomonaco, Sergio Rotundo, Romualdo Truncé, Luca Cianferoni e Francesco Calzoni. Il collegio difensivo delle parti civili era composto dagli avvocati Anselmo Mancuso, Piero Chiodo, Eliana Corapi, Nunzio Sigillò, Lucisano Sergio, Luca Gigliotti, Gennaro Pugliese per il comune di Roccabernarda e Soluri per la Regione Calabria.