Le sete di vendetta nelle parole captate dagli inquirenti: la donna, arrivata a Cernusco sul Naviglio per il lutto, si rivolge al fratello del rampollo della 'ndrina di Rosarno
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«E dove ti rassegni, e dove?... che ho la rabbia per davvero, ti giuro...devi andare a combinare lo sai che?... devi combinare una strage, ce l'ha tolto davanti un giovane di figlio senza un perché...senza un perché...». È una delle intercettazioni agli atti dell'indagine che con 19 arresti lunedì scorso ha azzerato i vertici delle Curve Nord e Sud di San Siro e che è stata captata il giorno dopo l'assassinio di Antonio Bellocco, rampollo della 'ndrina di Rosarno e tra i leader della tifoseria nerazzurra accoltellato un mese fa dal capo ultrà Andrea Beretta.
A manifestare la sete di vendetta è stata la suocera di Bellocco E. G. (non indagata), arrivata a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, con alcuni parenti per piangere il genero. Rivolgendosi al fratello della vittima ha aggiunto: «...Berto non ti rassegnare... non ci possiamo rassegnare», lasciando intendere una possibile ritorsione contro Beretta o la sua famiglia.