Per il delitto della giovane mamma umbra era stato arrestato il marito calabrese. Dopo le nuove rivelazioni nella trasmissione di Rai3, la famiglia è pronta a chiedere la riapertura delle indagini
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Sarà chiesta la riapertura delle indagini sul femminicidio di Barbara Corvi, a seguito dell'ultima puntata di Farwest, il programma di Salvo Sottile, andata in onda venerdì scorso, 20 dicembre. La donna, all’epoca 35enne, scomparve da Montecampano di Amelia, in Umbria, il 27 ottobre del 2009. Il marito calabrese Roberto Lo Giudice fu arrestato anni dopo con l’accusa di omicidio volontario.
La famiglia di Barbara Corvi, la donna scomparsa nel nulla nel 2009, ha presentato ora alla redazione del programma, tramite il legale Giulio Vasaturo, una richiesta di acquisizione dell'inchiesta. L'avvocato della famiglia - fa sapere tramite una nota la redazione del programma - ha domandato di poter disporre di tutti i materiali video relativi all'inchiesta e di ogni altro filmato utile ai fini investigativi. Nella sua inchiesta, il programma di Raitre, con l'inviata Manuela Iatì, ha ricostruito la vicenda della sparizione della giovane mamma umbra, per poi seguire le tracce di un collaboratore di giustizia.
L'inviata di FarWest è arrivata fino in Calabria e ha scoperto il luogo dove, secondo il racconto del testimone, potrebbe essere stato sepolto il corpo di Barbara: un pozzo nelle campagne di Guardia Piemontese, nel Cosentino.