Svolta nelle indagini sull'agguato che, nella serata di ieri, ha portato all'omicidio a Lamezia del 52enne Luigi Trovato e al ferimento di altre di altri due uomini, tra cui il fratello della vittima.

Nelle scorse ore, infatti, due persone, Antonio Monteleone e Claudio Paolasi sono costituite ai carabinieri di Lamezia Terme autoaccusandosi di essere stati loro ad uccidere Luigi Trovato ed a ferire il fratello Luciano e una persona che era insieme a loro, Pasquale D'Angela. Secondo quanto è emerso dalle indagini, i due responsabili avrebbero reagito ad un'aggressione ai loro danni parte delle vittime. I due hanno deciso di costituirsi perché braccati dai carabinieri, che li avevano identificati come i responsabili dell'omicidio e del duplice ferimento.

Le indagini svolte dai carabinieri, con la collaborazione della Polizia di Stato e sotto le direttive della Dda di Catanzaro, hanno consentito di appurare dinamica e movente dell'omicidio di Luigi Trovato e del duplice ferimento, escludendo che si sia trattato di un agguato, come si era ipotizzato in un primo tempo. L'aggressione da parte dei fratelli Trovato sarebbe da collegare a contrasti tra le vittime ed i loro rivali, motivati, presumibilmente, da questioni d'interesse.  

La ricostruzione

Sarebbero rimasti sorpresi dalla reazione delle persone che avevano aggredito e, per questo, non avrebbero avuto il tempo e né la possibilità di rispondere ai colpi di pistola sparati contro di loro. I fratelli Trovato e D'Angela, secondo una prima ricostruzione da parte degli investigatori, si sarebbero incontrati con i rivali in piazza, a poche decine di metri dal palazzo di giustizia, ed avrebbero avviato una discussione che è poi degenerata nella lite e nell'aggressione da parte di Luigi e Luciano Trovato e della persona che era insieme a loro, cui hanno fatto seguito l'omicidio ed il duplice ferimento.

Secondo quanto è emerso fino adesso dalle indagini, è da escludere che le due persone che hanno sparato contro i fratelli Trovato e D'Angela siano legati agli stessi Trovato e che quanto è accaduto ieri sera sia da collegare a contrasti interni al gruppo criminale lametino.