Numerosi incontri con importanti rappresentanti istituzionali hanno scandito la prima giornata del viaggio in Argentina del governatore Oliverio. Due risultati, in particolare, hanno generato soddisfazione nella delegazione calabrese: l'incontro con oltre 70 presidenti delle associazioni calabresi in Argentina e con i dirigenti della FACA guidati da Julio Croci, un giovane di origine calabrese molto stimato nella nostra comunità e negli ambienti istituzionali argentini, e l'impegno e la disponibilità del ministro del Turismo argentino, Gustavo Santos, a valutare un programma di scambi tra la Calabria e l'Argentina, con particolare riferimento ad un progetto sul turismo di ritorno ed ai collegamenti aerei tra l'Argentina e la Calabria.


Quella calabrese, infatti, è la più grande ed importante comunità italiana presente nel paese del tango, dove le nuove generazioni occupano posizioni di prestigio a tutti i livelli del mondo del lavoro e governativo. Lo stesso presidente argentino Macri è di origini calabresi.


Ad aprire le porte della sede dell'associazione calabrese di Buenos Aires è stato Antonio Ferraiuolo, che ha manifestato la gioia di tutti i calabresi presenti in Argentina. Nel ringraziare i numerosi presenti, il presidente Oliverio ha ribadito che «oggi più che mai la Calabria ha bisogno di voi, per mantenere vivi e fecondi i rapporti e trasmettere alle nuove generazioni le nostre tradizioni e la nostra cultura». 

Nel corso del suo breve saluto, inoltre, ha invitato soprattutto i giovani calabresi presenti in Argentina ad essere propositivi per l'avvio di progetti finalizzati al mantenimento del forte legame tra Calabria ed Argentina e ha sottolineato la necessità di un collegamento aereo: «Il nostro obiettivo - ha concluso - è quello di agevolare la mobilità e rilanciare il turismo di ritorno».