«Il “mostro di Melissa” sarà abbattuto»: lo ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio. Si tratta del palazzo Mangeruca, l'ex mobilificio a cinque piani situato sulla strada statale 106 jonica nel comune di Melissa, nel crotonese, confiscato oltre dieci anni fa a Costantino Mangeruca, pregiudicato e coinvolto nell'operazione “Piazza Pulita”. Per Oliverio, che ha scritto al sindaco melissese Gino Murgi, bisogna «abbattere questo fabbricato, che rappresenta uno scempio, un vero e proprio fatto di violenza umana ad un paesaggio rurale bellissimo caratterizzato da un distretto vitivinicolo pregiato con filari di vite che accompagnano la dolcezza della collina alla stretta pianura che la separa dal mare. Un corpo estraneo costruito sul ciglio di una strada di grande comunicazione quale è la 106 jonica. Un fabbricato confiscato alla mafia che lo ha realizzato in una stagione nefasta per il territorio calabrese».

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Nella missiva al primo cittadino, Oliverio fa anche presente che il Comune non può da solo assumersi l'incarico dell'abbattimento, ma c'è bisogno dell'intervento di vari soggetti istituzionali. La Regione, ha dichiarato il governatore, «è disposta a fare la propria parte sostenendo l’operazione di abbattimento di una struttura simbolo di deturpazione del territorio».