C’è anche l’inglese Oliver Vech, responsabile dell’Onu per le emergenze in Etiopia, ma di casa a Coccorino, nel Vibonese, fra le 157 vittime del disastro aereodell’Ethiopian Airlines. Oliver era ben conosciuto nella piccola frazione del comune di Joppolo per aver comprato quattro anni fa una casa nella parte alta del paese, vicino la chiesetta dell’Immacolata, che stava ristrutturando.Una casa dalla quale godeva di un panorama unico e mozzafiato sino a Capo Vaticano da un lato e sino alla Sicilia e le isole Eolie dall’altro, che l’aveva fatto subito innamorare dei luoghi. 

 

Proprio domenica 3 marzo era stato a Coccorino alloggiando nell’albergo Royal di Carmelo Preiti, anche lui particolarmente scosso per l’accaduto. «Era stato qui tre giorni – ci spiega Preiti – perché doveva seguire i lavori della casa che aveva comprato a Coccorino. La stava rimettendo totalmente a nuovo affidandosi ad operai e gente della zona. Aveva intenzione di ritornare nel mese di aprile e mi aveva confidato di aver passato qui a Coccorino, negli ultimi mesi, uno dei periodi più belli della sua vita. La notizia della sua scomparsa mi addolora profondamente». Oliver Vech si era perfettamente integrato con i cittadini di Coccorino e qui si era fatto diversi amici, ai quali era solito accompagnarsi per gite fuori porta e per conoscere la cucina del posto che amava particolarmente. Lascia due bambini ed un amore per tale tratto di costa del Vibonese che, dopo aver girato il mondo, l’aveva portato a fermarsi proprio a Coccorinodove avrebbe voluto passare le proprie vacanze ed i propri momenti di relax. Un destino crudele l’ha strappato agli affetti più cari ed agli amici. E fra questi anche quelli di Coccorino che avevano imparato ad apprezzarne la cordialità e la bontà d’animo.

 

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