VIDEO | Decisione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica nello scorso agosto. La comunicazione del presidente agli uffici il 13 ottobre: «Sono sottoposto al servizio di tutela». La Cittadella sceglie un Suv per garantire l’«incolumità» del politico e delle forze dell’ordine. Noleggio per 36 mesi al costo di 115mila euro
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Il governatore della Calabria Roberto Occhiuto è sotto tutela dal mese di agosto. La decisione, adottata a livello centrale dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica emerge da una comunicazione interna legata al noleggio, da parte della Regione, di un’auto che rispetti gli standard di sicurezza richiesti. La scorta, una misura che non si applica a tutti i presidenti di Regione, gli è stata assegnata senza che Occhiuto abbia presentato alcuna denuncia. L’ipotesi, dunque, è che i rischi per la sicurezza del politico arrivino da captazioni ambientali o altri elementi investigativi. Si tratta, comunque, di ipotesi.
La comunicazione del governatore agli uffici della Cittadella
È lo stesso governatore a comunicare in una nota interna «di essere sottoposto al servizio di tutela e protezione quale persona esposta a particolari situazioni di rischio». Accade il 13 ottobre 2023, a poco più di due settimane dall’incendio che ha coinvolto l’abitazione estiva di Occhiuto a Belvedere Marittimo. Non vi sarebbe, tuttavia, una correlazione tra il rogo e la decisione di assegnare la scorta, che risale appunto ad agosto. Di certo le fiamme che hanno distrutto una pertinenza della casa del governatore sono il segnale di un’esposizione aumentata che richiede misure di sicurezza adeguate.
Sono tanti i fronti aperti nel corso dei mesi, tutti all’insegna della tolleranza zero, diventato un claim della giunta regionale sia sul tema della lotta agli incendi dolosi che sull’eterna questione dell’inquinamento marino. Dai droni utilizzati per scovare i piromani alle misure di tutela contro gli scarichi abusivi, Occhiuto ha scelto una comunicazione d’impatto. Il rogo di Belvedere potrebbe essere il segnale che qualcuno non ha gradito.
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L’auto adatta per garantire «sicurezza e incolumità» del presidente
I passaggi successivi alla comunicazione del presidente sono tecnici. Il 25 ottobre il capo di Gabinetto chiede «l’acquisizione di una autovettura di rappresentanza a uso esclusivo del presidente, di adeguata cilindrata, con elevati livelli prestazionali, dotata di standard qualitativi atti a garantire la sicurezza, l’incolumità fisica e il comfort del presidente e delle forze dell’ordine al suo seguito» nei viaggi legati alle sue funzioni istituzionali. Una scelta dovuta alla tutela richiesta e legata a una direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri che dispone «l’utilizzo delle vetture in via esclusiva alle sole autorità politiche e ad alcune categorie di funzionari pubblici individuati con riferimento a criteri di salvaguardia delle esigenze funzionali di servizio e di sicurezza personale». L’ultima fase è strettamente tecnica e riguarda la scelta dell’auto: il dipartimento Economia e Finanze della Cittadella regionale non trova il veicolo adatto sul Mercato economico della pubblica amministrazione, dunque adotta una procedura autonoma. E individua come soluzione il noleggio a lungo termine di un Suv Land Rover Sport ritenuto adeguato a garantire «sicurezza, incolumità fisica e comfort» per il governatore e la sua scorta. Il costo totale è di 115mila euro per i tre anni di noleggio: andranno a una società di Torino.