VIDEO | Illustrato il cronoprogramma della nuova autority che dovrà gestire il ciclo integrato di acque e depurazione: anche le competenze in materia di bollette e manutenzione passeranno di mano (ASCOLTA L'AUDIO)
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«I sindaci e i Comuni sono fondamentali. È assurdo che una regione così ricca d'acqua poi patisca in qualche modo la siccità».
Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, incontrando questa mattina tutti i sindaci dei Comuni calabresi chiamati a raccolta per illustrare il nuovo corso di Sorical, ente sottratto alla liquidazione e che a partire dal primo gennaio sarà gestore unico del ciclo integrato delle acque.
Transizione di sei mesi
«I Comuni hanno bisogno di una Regione che si assuma le responsabilità - ha aggiunto - e credo che in questo anno abbiamo dimostrato che la Regione si assume tutte le responsabilità, anche quelle che in passato probabilmente non si era assunta». Intanto vi sarà un periodo di transizione della durata di sei mesi, a chiarirlo l'amministratore unico di Sorical Cataldo Calabretta: «E poi fino al 2026 ci sarà la necessità di avviare tutte le attività che fanno parte del servizio idrico integrato che significa avere rapporti diretti con i cittadini ma consente oltre che di gestire quelle attività di grande adduzione ma anche di distribuzione e addirittura di raccolta delle acque reflue e depurazione. La fase di depurazione sarà presa in considerazione nel secondo periodo».
Manutenzione e bollette
In questa prima fase, la manutenzione delle reti idriche e il servizio di bollettazione, finora in capo ai Comuni, passerà sotto la gestione di Sorical, così come gli investimenti: «È un cambio di paradigma» ha chiarito il nuovo direttore generale di Sorical, Giovanni Marati «tra un rapporto di Sorical con i Comuni nella veste di fornitore cliente e questa cosa deve cambiare radicalmente perché la società sarà un braccio operativo dei Comuni, sarà partecipata dai Comuni oltre che dalla Regione e deve esserci un lavoro di squadra per far decollare il servizio idrico integrato».
Investimenti
«Bisogna incrementare il livello di investimento sul territorio - ha aggiunto ancora Marati - che attualmente è molto basso. La media europea degli investimenti ha superato da tempo gli 80 euro ad abitante annuo, le gestioni in economia al sud del paese sono al di sotto dei 10 euro ad abitante annuo. Questa situazione è del tutto insostenibile perché significa che il servizio continua a deteriorarsi e anziché migliorare. La Regione Calabria ha il diritto e il dovere di garantire alle generazioni future un servizio migliore è necessario iniziare a fare investimenti per migliorare lo stato delle infrastrutture, ridurre le perdite e migliorare il servizio per la comunità».
I numeri di Sorical
La nuova Sorical gestirà un fatturato annuo di 208 milioni di euro, servirà 590mila utenti, gestirà 20mila chilometri di acquedotto, quasi 8mila chilometri di reti fognarie e 539 depuratori. Tra gli interventi previsti per migliorare il servizio ve ne sono 32 di ingegnerizzazione delle reti idriche in Comuni con popolazione superiori ai 5mila abitanti per un valore complessivo 63 milioni di euro, 138 interventi di 149 milioni di euro per la depurazione.