VIDEO | Il governatore ha incontrato i manifestanti che da giorni sono in presidio sulla Jonio Tirreno. «La maggior parte delle vostre rivendicazioni riguardano l’Europa e il governo nazionale, ma anche noi ci impegneremo a rendere il vostro lavoro più semplice»
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Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto fa sentire il proprio sostegno alle battaglie degli agricoltori contro le politiche della Comunità europea. Lo fa recandosi di persona, in mattinata, a dare sostegno ai coltivatori stanziati nei pressi dello svincolo autostradale di Rosarno, lungo la statale Jonio Tirreno.
La protesta si sta diffondendo progressivamente e rapidamente in tutta Italia. Dei trattori sono arrivati alle porte di Roma, dove per il 15 febbraio è previsto un corteo in città in cui confluiranno mezzi provenienti da ogni regione. Si teme anche che, visto il periodo, la contestazione possa dirigersi verso Sanremo. Gli agricoltori puntano il dito contro i costi di produzione non più sostenibili, la concorrenza "sleale" dei prodotti esteri su cui ci sarebbero pochi controlli, e chiedono la riduzione delle tasse e, oltretutto, il risarcimento danni causati dalla fauna selvatica.
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«Sono venuto volentieri per attestare la solidarietà della Regione nella battaglia che voi state conducendo. È chiaro che io sono il presidente della Regione e la solidarietà di chi governa si deve tradurre in atti concreti. La maggior parte delle vostre rivendicazioni riguardano l’Europa, il governo nazionale, però anche noi come Regione dobbiamo essere impegnati a rendere il vostro lavoro più semplice. Sono disponibile a promuovere un tavolo Regione-agricoltori, nel quale mi farò affiancare dall’assessore Gianluca Gallo, per ascoltare le vostre proposte e per valutare in modo concreto quali interventi possiamo mettere in campo come Regione per venire incontro alle vostre richieste». Lo ha detto il governatore Occhiuto, incontrando gli agricoltori in protesta con i loro trattori a Rosarno.
Nei giorni scorsi, tra Rosarno e Polistena, gli agricoltori hanno inscenato il funerale dell'agricoltura, con tanto di corteo funebre. Da giorni ormai i trattori stazionano nei pressi della rotonda di Rosarno sulla strada Jonio Tirreno. Al presidio presente oggi anche l'imprenditore calabrese simbolo della lotta al racket Nino De Masi.
«Sono impegnato, come governatore - ha detto Occhiuto ai coltivatori in protesta -, a chiedere al governo che risolva alcune questioni che sono oggetto della vostra rivendicazione, non solo del mondo agricolo calabrese, ma di tutti quelli che stanno protestando in tutta Italia, come ad esempio la proroga dello sgravio Irpef. Ritengo che su questo il governo interverrà nei prossimi giorni attraverso il decreto Milleproroghe. Credo che quello che avete fatto è servito a far capire all’Europa che l’agricoltura va rispettata perché rappresenta un settore che aiuta l’ambiente. Io governo una Regione, la Calabria, che è esposta continuamente a pericoli alluvionali, di dissesto idrogeologico, anche perché purtroppo in molti luoghi non c’è più la presenza dell’uomo. Se ci fosse l’agricoltura di montagna, di prossimità, molte zone della nostra Regione sarebbero presidiate dall’uomo e probabilmente avremmo meno problemi legati al dissesto e alle alluvioni».
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«Quindi, l’atteggiamento dell’Europa di contrastare l’esercizio dell’agricoltura per rispettare l’ambiente, rischia di generare l’effetto opposto perché provoca lo spopolamento dei nostri Comuni e la mancanza di coltivazione dei terreni, generando appunto fenomeni di dissesto idrogeologico. Per cui io credo che voi svolgiate una funzione importante non solo nell’agricoltura, ma per il rispetto dell’ambiente calabrese. Noi non ci possiamo consentire di spopolare ancora di più i nostri Comuni, perché altrimenti non ci sarà nessuno a prendersi cura del nostro territorio. Voi, lavorando la terra, vi prendete cura del vostro territorio e in qualche modo ci aiutate a prevenire che si verifichino dei problemi ambientali. Per questo secondo me avete un ruolo molto importante e delicato», ha sottolineato il governatore Occhiuto.