L’inviato di Striscia la Notizia, Michele Macrì, è stato insultato e schiaffeggiato a Cetraro durante un servizio andato in onda nella puntata del 4 marzo su Canale 5. L’inviato del tg satirico di Mediaset si è recato a Cetraro per intervistare alcuni abitanti del luogo dopo che lo storico boss Franco Muto, condannato a 20 anni di reclusione nel processo antimafia “Frontiera”, è – così viene presentata la situazione nel servizio – tornato a casa per scontare i 10 anni che gli restano della pena agli arresti domiciliari. Senza nulla togliere all’aggressione subita da Macrì, in realtà Muto non si trova ai domiciliari ma li ha invocati, come LaC News24 racconta in un servizio a parte, e la decisione ora tocca al Tribunale di Sorveglianza. L’inviato è arrivato nel centro tirrenico per vedere se i cetraresi avessero preso le distanze dalla ‘ndrangheta e dal boss Muto. 

Una scelta televisiva che non è andata a buon fine vista l’aggressione all’inviato di Striscia la Notizia. Se tra gli intervistati c’è stato chi si è pubblicamente dissociato dalla criminalità e dalla ‘ndrangheta nello specifico, altri invece hanno risposto con letture personali davvero “spiazzanti”. 

C’è chi ne ha negato l’esistenza, dichiarando: «È fantasia che si inventano i politici e i Carabinieri», ma anche chi ha allontanato l’inviato di Striscia con le «cattive maniere». Macrì durante il servizio si è imbattuto con un uomo di Foggia in vacanza a Cetraro. L’uomo, dove aver dichiarato di non sapere cosa sia la ‘ndrangheta, ha cercato di allontanare Macrì in malo modo, arrivando a minacciarlo urlando: «O te ne vai o ti spacco la faccia». Dalla minaccia l’uomo sarebbe passato ai fatti, aggredendolo con schiaffi e spintoni.