L’atto incendiario ai danni di un’azienda che opera all’interno del nuovo ospedale della Sibaritide e un analogo episodio avvenuto nei confronti di una ditta che ha assunto i lavori per la realizzazione di una rotatoria sempre nei pressi del nuovo ospedale in contrada Insiti, sono stati al centro di un incontro di coordinamento tra le organizzazioni sindacali (Cgil-Cisl-Uil), le forze di Polizia, e la Prefettura di Cosenza.  

 «È stata garantita ed assicurata la presenza forte e massiccia su tutto quel territorio - riferiscono in una nota le parti sociali - quanto accaduto deve essere oltre che denunciato sicuramente stigmatizzato per far si che si instauri fra le forze sociali e le Istituzioni, anche locali, una rete di protezione per i Cantieri che insistono sul territorio e, più in generale sull’intera area della Sibaritide, con particolare riferimento al terzo megalotto ed all’Ospedale».

«Si auspica - concludono Cgil,Cisl e Uil - che fatti di così grave entità non si verifichino più e, che le imprese ed i lavoratori possano svolgere con serenità il loro operato senza dover subire oltraggiosi atti a scapito della realizzazione, nei tempi contrattuali, di importanti e strategiche opere infrastrutturali».