Esaminati i contenuti del nuovo provvedimento che entrerà in vigore a partire dal 6 marzo. Stretta sui controlli nei luoghi di ritrovo, dai giardini di San Leonardo al quartiere Lido
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Questa mattina il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, ha presieduto un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno preso parte, oltre che i vertici provinciali delle forze di polizia, anche il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Oggetto del confronto è il recente Dpcm del 02 marzo 2021 che costituisce la nuova cornice regolamentare di contrasto al contagio da Covid-19, con decorrenza dal prossimo 6 marzo e sino al 6 aprile, e recante l’aggiornata classificazione delle aree di rischio rispetto alla diffusione del contagio.
Divieto di spostamento tra Regioni
Viene confermata la centralità del monitoraggio dell’andamento del fenomeno epidemiologico, a cadenza almeno settimanale a cura del Ministero della Salute e indicato, in termini numerici, il rapporto tra contagiati ed abitanti posto a riferimento delle aree di rischio “rossa”, arancione”, “gialla” e “bianca”. In tema di prescrizioni a carattere generale, valevoli sul territorio nazionale, è ribadito il divieto di spostamenti tra Regioni salvo che per comprovate esigenze lavorative, necessità o salute, con possibilità di rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Coprifuoco
In tema di misure relative alla "zona gialla" che, come noto, individua l’attuale livello di rischio della Regione Calabria, restano fermi i divieti di spostamento dalle ore 22,00 alle ore 05,00 del giorno successivo, salvo sempre che comprovate esigenze lavorative, necessità o salute. Rigoroso continua ad essere il divieto di svolgimento di ogni manifestazione pubblica, consentito solo in forma statica e nel rispetto delle distanze interpersonali. Anche le cerimonie pubbliche — siano esse laiche o religiose - si svolgono nel rispetto dei protocolli vigenti e sempre in assenza di pubblico.
No assembramenti
Analoghe prescrizioni sono mantenute per i luoghi ove possono crearsi assembramenti (parchi, ville e giardini pubblici) assoggettabili comunque, dalle autorità cittadine, a temporanei provvedimenti o amministrativi contingibili di chiusura, come quelli vigenti per i giardini “San Leonardo” di Catanzaro o per il quartiere di Catanzaro Lido. Stesse cautele di distanziamento sono prescritte nei luoghi di culto, che tengano conto delle dimensioni e caratteristiche dei luoghi stessi. Continuano ad essere sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri locali e spazi anche all’aperto.
Ristorazione e commercio
Specifica e differenziata disciplina riguarda le attività di ristorazione consentite dalle ore 05.00 alle ore 18.00. Dopo le ore 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, residuando la sola ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Particolare rilievo assume la prescrizione secondo cui per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle contrassegnate da un preciso codice commerciale (codice ateco 56.3), l’asporto è consentito esclusivamente sino alle ore 18.00. Vi rientrano, in via esemplificativa bar e altri esercizi simili, senza cucina.
Scuola
L’organizzazione scolastica continua a prevedere modalità differenziate in relazione al ciclo di istruzione, con organizzazione della didattica in presenza per i sevizi educativi per l’infanzia, scuola d’infanzia e primo ciclo di istruzione e con il recepimento di forme di flessibilità, presenza alternata a distanza, per i cicli di istruzione superiore. I trasporti pubblici continuano ad essere sottoposti ai protocolli di settore che ne limitano la capienza.