Arriva un'altra grana per il sindaco di Cosenza. Nella mattinata di oggi, 9 maggio, i militari della guardia di finanza si sono presentati a Palazzo dei Bruzi per notificargli un nuovo avviso di chiusura indagini relativo al caso del fallimento della Ofin, una società di cui, secondo quanto si è appreso, Mario Occhiuto è stato rappresentante legale. Contestato il reato di bancarotta fraudolenta per un presunto buco da tre milioni di euro. Non si è proceduto ad alcuna applicazione di misura cautelare.

 

Nell'inchiesta sono indagati anche Carmine Potestio, socio della Ofin e, in passato, capo di gabinetto di Occhiuto al Comune, e la sorella del sindaco, Annunziata, in qualità di amministratore e legale rappresentante della società da settembre a ottobre 2014, data del fallimento. Occhiuto è ritenuto responsabile anche della distrazione di alcuni immobili della Ofin, di cui avrebbe ceduto il contratto di leasing ad altre società a lui riconducibili senza alcun corrispettivo.

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