VIDEO | Si lavora sulla programmazione ma alcuni punti rimangono oscuri, ma a breve dovrebbe essere ultimati i lavori per la terapia intensiva coronarica
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Si sta lavorando sull’atto aziendale dell’Asp di Cosenza. Un documento importante di programmazione che prevede il coinvolgimento e la partecipazione di più soggetti in campo. Per lo spoke di Corigliano Rossano si discute da tempo della necessità di istituire la divisione di Emodinamica assente lungo tutta l’area Jonica da Crotone a Taranto, mentre il servizio è garantito a Cosenza, nel Pollino e sul Tirreno.
Sul punto è intervenuto il capo di dipartimento di Emergenza urgenza dell’Asp di Cosenza Natale Straface che ritiene ormai improcrastinabile l’attivazione del servizio al fine di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini ma anche le stesse chance di sopravvivenza per determinate patologie cardiovascolari in cui la tempistica gioca un ruolo determinante.
«Non dobbiamo rinunciare. I numeri li abbiamo, non c’è un’equa distribuzione in Calabria dell’Emodinamica e questa zona trattandosi di una patologia termo dipendente rivendica l’attivazione del servizio». Intanto per fine mese saranno consegnati i lavori dell’unità di terapia intensiva e coronarica al “Nicola Giannettasio”, un momento tanto atteso dopo lunghi anni di chiusura.
«Ci siamo - afferma Straface - a fine mese ci sarà la consegna dei locali e sarà attivato il reparto nonostante ancora non si hanno notizie sull’acquisto degli arredi e delle attrezzature ma questo è un problema che sarà risolto nei prossimi giorni». Nel frattempo rimane il dubbio circa la permanenza al “Nicola Giannettasio” della divisione di Pneumologia nell’ambito dell’Atto aziendale. Era tra gli accordi assunti al tempo nella fase di accettazione del Polo Covid a Rossano. Una esclusione che, se confermata, avrebbe il sapore della beffa.