Non si tratterebbe di un caso isolato. Già nel dicembre scorso, l’uomo, affetto da disturbi psichici, aveva attaccato personale di polizia penitenziaria. Il sindacato Sinappe sollecita provvedimenti
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Ancora episodi di violenza ai danni degli operatori in servizio nelle carceri calabresi. L’ultima vicenda, datata 13 gennaio ma resa nota solo in data odierna, arriva dal penitenziario di Paola e viene denunciata dalla segreteria regionale Sinappe tramite gli interventi del segretario regionale Fabio Viglianti e il segretario locale Marco De Seta.
In base alle informazioni raccolte, un detenuto italiano con problemi psichici mentre veniva visitato dal medico in infermeria, senza un motivo preciso, ha iniziato ad aggredire fisicamente un sovrintendente e due agenti presenti. L’uomo è stato prima bloccato e poi riportato in cella. Non si tratterebbe di un episodio isolato.
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In base a quanto riporta la sigla sindacale, lo stesso detenuto nel dicembre scorso si era reso responsabile di un’altra aggressione nei riguardi del personale di polizia penitenziaria. Alla luce di ciò, il Sinappe, oltre ad esprimere vicinanza ai colleghi, chiede di intraprendere provvedimenti nei riguardi del detenuto valutandone un trasferimento presso altro istituto.