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Il Governo proclama lo stato di calamità per le zone colpite dall'alluvione del 12 agosto ma il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci apre una nuova polemica. Secondo quanto riportato sulle pagine del Quotidianodel sud, il primo cittadino di Corigliano giudica "pochi i fondi stanziati dal Governo". "Se penso che è stata deliberata una cifra di 3 milioni e 900 mila euro per i danni dell’alluvione rispetto agli 80 milioni richiesti, mi rendo conto che siamo ormai allo sfascio più totale".
"Per l’alluvione - aggiunge il sindaco Geraci- abbiamo affrontato la prima urgenza con 300 mila euro e non ci siamo sbilanciati più di tanto. Anzi ci siamo tenuti bassi e questa cifra è solo per l'emergenza immediata. Poi come Comune abbiamo quantificato i danni per 9 milioni. Per non parlare delle cifre per le ditte private e di altro". Inoltre, il sindaco ricorda che domani è previsto un sbarco a Corigliano. "Lo sbarco di domani sarà la ciliegina sulla torta - afferma Geraci - dopo quello che abbiamo subito con l’alluvione. Non abbiamo più soldi da anticipare". "Come Comune - conclude - abbiamo risorse minime perché tutto il possibile è stato utilizzato per l’emergenza alluvione. Quindi dico che noi non possiamo garantire più nulla e di questo è a conoscenza la Prefettura ed il Prefetto".