L'episodio è accaduto all'uscita del feretro della chiesa di Catanzaro dove si sono svolti i funerali. Decine le mani alzate verso il "camerata Giardini". Un gesto che appare anacronistico e irrispettoso anche alla luce del passato politico dell'ex esponente del Movimento Sociale
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Una cerimonia funebre come tante. Dolore, visi contriti, occhi intrisi di lacrime. In moltissimi hanno voluto dare l'ultimo saluto a Ferdinando "Nando" Giardini, considerato il padre della destra calabrese e tra i fondatori del Movimento sociale. Un funerale come tanti, fatto di dolore e lacrime, almeno fino all'uscita della bara dal portone della chiesa. Una parte della folla giunta a Catanzaro da ogni parte della Calabria, ha voluto infatti che l'ultimo saluto al padre nobile Giardina fosse quello fascista.
Per tre volte, a conclusione del rito funebre, i partecipanti hanno risposto "presente" al grido "Camerata Nando Giardini", come prevede un rito anacronistico e offensivo della democrazia. L'ultimo precedente risale ai giorni scorsi in occasione della morte del docente universitario Gianpiero Todini. Anche in quel caso al feretro venne tributato il saluto fascista.
Ferdinando Giardini, detto "Nando", morto all'età di 96 anni, é stato uno dei padri della destra calabrese, per molti anni consigliere regionale e consigliere comunale di Catanzaro.